Come può essere aiutato un bambino con D.S.A.

 

In presenza di un D.S.A., soprattutto se il bambino è nel primo ciclo di scuola elementare, si consiglia una terapia di linguaggio o una terapia neuropsicologica o un intervento psicoeducativo.

È molto importante la precocità dell’intervento: quanto più esso è precoce, tanto più si può intervenire sulla difficoltà del bambino, cercando, sia di ridurla, (perché non essendo una malattia non scompare con la guarigione), sia di stimolare strategie cognitive per “aggirare l’ostacolo”, prevenendone anche le pesanti conseguenze sul piano psicologico.

L’aiuto è utile, però, anche con i ragazzi più grandi, (cambiando gli obiettivi e i metodi), essendosi, le funzioni neuropsicologiche, stabilizzate e meno modificabili, è più utile potenziare:

le strategie di compenso

le strategie metacognitive

rinforzare, per quanto possibile, gli automatismi.

È altrettanto importante, però, che anche l’ambiente familiare e/o scolastico vada incontro alle difficoltà del bambino, aiutandolo nella ricerca delle strategie di compenso e nella costruzione di un’immagine di sé non fallimentare.

È poi indispensabile un adattamento della didattica alle difficoltà di apprendimento del bambino, con l’adozione di strategie compensative o dispensative del compito.

È essenziale, inoltre, un collegamento tra l’équipe medica,che fa diagnosi,  il terapista e gli insegnanti, in modo tale da costituire una rete intorno al bambino ed adottare un approccio omogeneo.